Oggi vi presento un’eccezionale primo piatto della tradizione umbra. Si tratta di una pasta fresca realizzata senza uova con un semplice sugo al pomodoro. Una curiosità, il nome di questo formato di pasta deriva dalla forma, simile alle stringhe di cuoio usate per allacciare le scarpe. Secondo la leggenda al tempo dello Stato Pontificio alcuni rivoluzionari le usarono per strangolare i preti.
Se avete fretta in commercio si possono trovare degli strangozzi già pronti, ma se volete cimentarvi nella preparazione della pasta ecco il procedimento. Iniziate versando la farina su una spianatoia formando la classica fontana a cui aggiungerete un pizzico di sale. Fate il buco al centro, aggiungete l’acqua poco alla volta e impastate, poi unite l’olio e impastate fino ad ottenere un composto liscio. Avvolgete l’impasto con la pellicola lasciandolo riposare per circa mezz’ora. Stendete una sfoglia dello spessore di 2 mm e arrotolatela su se stessa. Tagliate il rotolo così ottenuto a fettine spesse circa 1 cm
Pulite l’aglio, fate attenzione a togliere l’anima, poi mettetelo nella padella e fatelo dorare con i due cucchiai di olio. Nel frattempo pulite i pomodori e tagliateli a pezzetti, togliete l’aglio dalla padella e conservatelo. Ora aggiungete i pomodori e il peperoncino sminuzzato all’olio aromatizzato con l’aglio. Salate a piacere e lasciate cuocere per circa 20 minuti a fuoco medio. Nel frattempo in un piatto schiacciate gli spicchi di aglio fino a formate una sorta di crema, e aggiungetela al sugo.
Fate cuocere gli strangozzi in acqua bollente per pochi minuti. Quando saranno al dente, scolateli e uniteli al sugo. Mescolateli, unendo abbondante prezzemolo tritato e una spolverata di pepe.
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