Appena le temperature scendono le carni di maiale cominciano a pervadere i miei pensieri, in particolare adoro lo stinco con la sua consistenza morbida e succulenta, conferitagli dalla grande quantità di cartilagini che contiene.
Come la mettiamo però con la mia tanto amata cucina sana ?
Innanzitutto il maiale di oggi, non è più quello di una volta: le tipologie di suino più diffuse oggi appartengono a razze magre, ottenute mediante rigorose selezioni genetiche, cure appropriate e diete scrupolose. Poi un ruolo importante lo gioca il tipo di cottura, ecco quindi un semplice e delizioso stinco alla birra, dove oltre alla sua naturale dotazione di grasso non aggiungiamo altro. ?? Infine al posto delle classiche patate arrosto , abbiniamo una bella insalata e il gioco è fatto.
Cospargete gli stinchi di sale grosso, poi metteteli in una pirofila e aggiungete gli spicchi di aglio interi, i rametti di rosmarino e le bacche di ginepro. Versate la birra nella teglia e coprite con la pellicola . Trasferite la pirofila in frigo per 12 ore girando gli stinchi dopo circa 6 ore. A questo punto riprendete gli stinchi asciugateli e fateli rosolare su tutti i lati in una padella senza aggiunta di altri grassi. Rimettete gli stinchi nella pirofila con la loro marinatura e coprite con un foglio di carta forno. Cuocete per un ora in forno a 180°C poi girateli e proseguite la cottura per un’altra ora. Togliete il foglio di carta forno e continuate per altri 30 minuti in modo che la carne diventi dorata.